domenica 14 gennaio 2018

Le fibre artificiali

Le fibre artificiali sono onnipresenti nella nostra vita: vengono impiegate per molteplici scopi e, anno dopo anno, a causa delle innovazioni tecnologiche, vengono sempre più utilizzate. In questo blog sono stati presentati vari aspetti riguardanti le fibre, e anche alcuni "giochini", come un glossario, attraverso il quale imparare in altre lingue i termini che fanno parte dell'ambito scelto per il blog stesso, oppure un abbecedario, attraverso il quale cercare di scoprire dei collegamenti che a prima vista sembrerebbero insensati.

Le industrie che fanno uso di materiali composti di fibre sono innumerevoli, e spaziano nei più diversi campi, a partire dal semplice utilizzo sotto forma di vestiti, fino alla creazioni di protesi sportive, come le "cheetah" usate da Oscar Pistorius o da altri atleti paralimpici.

Negli anni, le fibre artificiali sono state oggetto di molti studi, e molti sono stati i personaggi che hanno aiutato ad apportare dei miglioramenti ai processi, a formulare delle norme tecniche, a definire le unità di misura ad esse legate, o che hanno scoperto e brevettato dei nuovi metodi per la produzione, per la lavorazione o per l'applicazione in un dato ambito.

Esiste in realtà una distinzione: le fibre artificiali, in senso stretto, sono quelle ricavate da sostanze naturali, come può essere il latte nel caso del Lanital, al quale peraltro è dedicato un poema, mentre le fibre sintetiche sono quelle la cui materia di partenza non è naturale, ma viene ricavata artificialmente, attraverso reazioni di polimerizzazione di sostanze organiche, quali sono i monomeri. Fibre artificiali e sintetiche vengono classificate come fibre chimiche, in quanto è attraverso processi chimici che vengono prodotte. La distinzione, ai fini di questo blog, è alquanto sottile, in quanto anche le fibre sintetiche sono artificiali, motivo per cui nei vari post questa differenza non viene mai presa in considerazione.

Nonostante siano presenti nella vita di tutti i giorni, e quindi dovrebbero essere controllate e rese sicure per non nuocere alla salute, esistono dei rischi correlati alla fibre artificiali: uno dei pericoli più gravi è rappresentato dall'amianto, materiale ampliamente usato in edilizia prima di scoprirne la tossicità e la sua pericolosità per l'uomo (vale la pena ricordare che non esiste una soglia di rischio al di sotto della quale la concentrazione di fibre d'amianto nell'aria non sia pericolosa), ma anche i vestiti, se le fibre che li compongono non sono controllate, possono essere dannosi, irritando la pelle di chi li indossa.

Persino l'arte è pregna di fibre! Fumetti, film, libri: che si tratti solo di comuni vestiti, di costumi per supereroi, oppure di ragnatele con cui proteggere la propria città dai cattivi, le fibre artificiali sono lì a compiere il loro lavoro.

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